Spettacolo teatrale "Nemesiade"
Lo spettacolo teatrale dal titolo🥀NEMESIADE🥀 realizzato dal gruppo teatrale "Officina del sole" della sezione Classica del Liceo "Pepe-Calamo" sarà messo in scena domenica 7 luglio presso l'anfiteatro del parco archeologico di Santa Maria d'Agnano alle ore 21,00 con ingresso alle 20,30 previa prenotazione ai contatti indicati nella locandina.
Vi aspettiamo!❤️
NOTE DI REGIA
Su una scena scomposta e fantasmagorica, due voci si avvicendano in corpi e volti differenti, atipico caleidoscopio della relazione liminare tra Agamennone e Clitemnestra.
Liberamente tratto da Il Verdetto di Valeria Parrella, il dramma riscrive alcuni nuclei fondanti dell’Orestea, nello specifico dell’Agamennone eschileo, con integrazioni da Clitemnestra o il Crimine di Margherita Yourcenar e da Il Ritorno di Ifigenia di Ghiannis Ritsos.
L’aggiornamento è napoletano ed è camorristico: la protagonista è la moglie del boss Agamennone, che perde nella guerra tra clan la figlia Ifigenia, viene tradita dal marito e lo tradisce per automatismo, fino all’inevitabile conclusione: l’uccisione di Agamennone, al ritorno dall’esilio, la Troia pugliese che lo ha protetto e dove ha messo incinta la figlia di chi lo proteggeva, Cassandra.
Il tragico non è nell’omicidio. Il tragico è nel vuoto inesplicabile, nell’amore inscenato oltre la morte (il boss Agamennone è ombra scenica), oltre il tempo lineare (l’acheo Agamennone è ombra scenica), ma ancora dentro la vita. I tempi si mescolano, le distanze si annullano. La colpa di Clitemnestra si situa nello spazio atemporale della natura e degli istinti, dove la vendetta è giustizia, dove il pensiero è percezione.
L’uccisione, tuttavia, richiede un giudizio per una colpa che il nòmos nomina e scandisce in piani di successione logica e lineare. Le scelte, i valori e le azioni restano ambivalenti e ineluttabili: due guerre, due matrici, due o molteplici possibili varchi, per chi sa vedere e forse non ha visto, per chi ha sofferto e non ha saputo farlo.